Il particolare modello di didattica aperta che abbiamo scelto si ispira alla pedagogia di Célestin Freinet.
Grazie a questa modalità possiamo creare percorsi personalizzati per ciascun alunno che acquisisce autonomia, senso di responsabilità e capacità organizzative. Il tutto avviene attraverso l’approccio dell’imparare facendo ed evitando apprendimenti passivi.
Vengono utilizzate varie strategie e format di cui gli alunni diventano via via più esperti.
IPU (Istruzioni per l’Uso): le varie parti dell’aula, i momenti di discussione collettiva (i consigli di gruppo), l’organizzazione in piccoli gruppi e alcuni momenti didattici sono regolati da istruzioni semplici, chiare e condivise. In questo modo ogni alunno sa come procedere in quella situazione ed è invitato quindi ad attivarsi invece di aspettare che qualcuno gli dica cosa fare.
Agende settimanali (della didattica aperta): le agende settimanali prevedono un lavoro personalizzato fatto di esercizi e compiti da svolgere in classe e vengono co-create dagli alunni e dall’insegnante sulla base delle verifiche precedenti e dei bisogni formativi di ciascuno.
Nell’agenda è prevista anche un’autovalutazione dell’alunno che riflette sui propri punti di forza, sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da allenare ulteriormente. È prevista anche una valutazione descrittiva dell’insegnante. Sono richieste la firma dell’alunno come presa di coscienza e di responsabilità e quella del genitore che potrà conoscere il percorso che l’alunno sta facendo.
Brevetti: propri del modello pelagico di Freinet ma presi in prestito dallo scoutismo di Baden Powell, i brevetti permettono agli alunni di lavorare per obiettivi e di diventare esperti in qualcosa.
Nella nostra classe gli alunni dovernno perseguire alcuni brevetti obbligatori ai quali, se vogliono, ne possono aggiungere altri facoltativi. Per portare a termine ogni brevetto dovranno preparare un progetto dettagliato da realizzare e verificare alla fine.
I brevetti obbligatori per le discipline linguistiche sono LETTORE, SCRITTORE, ANALISTA, MAESTRO ORATORE e INTERPRETE. I brevetti opzionali riguardano CREAZIONI FANTASTICHE, MAESTRO DEL LEGO, FUMETTISTA… ma possono essere proposti anche dagli alunni stessi.
Il “cosa” presentare è liberamente scelto da ognuno purché riesca a dimostrare la propria competenza. Sono gli altri alunni, riuniti in consiglio, a commentare, porre domande e decidere se accordare la conquista del brevetto a chi lo presenta.
I brevetti sono chiaramente un esempio di PROJECT BASED LEARNING.
WRW
Per lo sviluppo delle capacità di scrittura utilizziamo il metodo WRW (Writing & Reading Workshop) che ha regole molto precise e permette una didattica laboratoriale, il confronto assiduo con i compagni, la riflessione personale e l’organizzazione della classe nello stile di una piccola redazione. Gli alunni diventano veri scrittori e i loro testi sono rivolti ad un pubblico vero e proprio e non hanno il mero obiettivo di essere valutati dall’insegnante soltanto.
Il WRW si accompagna al progetto di Lettura ad Alta Voce “LEGGIMI ANCORA“.
Si inseriscono inoltre, in questo modo di approcciare la didattica, l’apprendimento cooperativo, l’educazione all’affettività e alla gestione delle emozioni, il PBL (Problem Based Learning), la tecnologia digitale come strumenti di apprendimento e per lo sviluppo della cittadinanza digitale, i compiti autentici, la classe rovesciata e molto altro ancora.